Il Taccuino: Il percorso viziato della “metrotranvia”

Si avvia il contenzioso legale

Si avvia il contenzioso legale e si comincia a spendere ed è facile pronosticare, riferendoci alla vicenda della metrotranvia Milano-Seregno, un futuro carico di grane per il Comune di Cusano Milanino.

Con un primo stanziamento di 14.000,00 euro il Comune, con Determinazione n. 29 del 01/06/2020, ha affidato l’incarico ad uno Studio legale per difendersi dal “Giudizio promosso da Città metropolitana di Milano avanti il T.A.R. Lombardia – Sezione Milano – per annullamento previa sospensione della Deliberazione di Consiglio comunale n. 3/2020”.

La Città metropolitana di Milano, alla quale spetta il coordinamento operativo del progetto, procede per vie legali contro il nostro Comune.

Un atto arrogante e tremendamente dannoso

Le diverse Amministrazioni di Cusano Milanino, da ultimo quelle guidate da Sergio Ghisellini e da Lorenzo Gaiani, non hanno mai interrotto i propri rapporti con la Città metropolitana e con gli altri Enti.

Dando continuità agli accordi sottoscritti a suo tempo dallo stesso Comune hanno partecipato attivamente a tutti i tavoli di lavoro con la finalità di migliorare i progetti esecutivi, ottenendo qualche apprezzabile risultato.

Dopo venti anni il Comune, con questo atto, ha invece deciso di sfilarsi dal progetto di realizzazione della metrotranvia Milano-Seregno adducendo motivazioni sostanzialmente formali e comunque superabili.

Queste riguardano la mancata ratifica da parte del Consiglio comunale dell’accordo di programma sottoscritto nel 2010 e la mancata conformità agli strumenti urbanistici. Temi non affrontati per dieci anni, che avrebbero potuto essere positivamente esaminati e risolti anche avviando un rapporto collaborativo con la Città metropolitana.

Nessuna motivazione è riportata che riguardi i contenuti. Qui sta l’arroganza!

Un comportamento inadeguato che i cittadini di Cusano Milanino pagheranno duramente insieme alle diverse comunità interessate dell’asse tranviario.

La finzione inammissibile

Nel teatro, in genere, si assiste all’intreccio e al gioco tra realtà e finzione.

Il dilemma “metrotranvia si o no” è stato superato da almeno 15 anni.

Non ci troviamo sopra un palcoscenico. Le scelte di un qualsiasi Ente coinvolto, anche quelle del Comune di Cusano Milanino, riguardano centinaia di migliaia di cittadini.

Riproporre questo tema o solo tentare di riproporlo, quasi si trattasse di prendere ora la decisione, è sintomo di sprovvedutezza o è una detestabile ipocrisia.

Un’opera utile

Sono passati molti anni e, in ogni caso, anche nel 2020 è incontestabile che la linea Milano-Seregno sia un’opera utile.

Tralasciando Milano, il Comune più popoloso, e Cusano Milanino, il Comune meno popoloso, la metrotranvia Milano-Seregno interessa più di 200 mila cittadini.

Si consideri inoltre che questa linea si collega ad un progetto sovracomunale che prevede l’ammodernamento e l’attivazione di altri assi di accesso alla città collegati da una gronda metropolitana.

Con tutti i dubbi che ciascuno può accampare e con tutti i miglioramenti che si possono auspicare, si osservi infine lo stato del traffico in ogni ora della giornata sulla Via Valassina, non solo a Cusano Milanino, e ci si chieda, andando oltre il proprio naso, se è compatibile con una vita rispettosa dell’ambiente e della salute.

Che cosa potrà accadere?

Non si possono avanzare pronostici.

Gli scenari possibili, però, non sono molti e sono carichi di implicazioni politiche.

  • La scelta del Comune rallenterà i lavori o li metterà di nuovo in discussione?

Qualcuna delle parti, danneggiata dalla mancata esecuzione dell’opera, sarà titolata a chiedere a Cusano Milanino di pagare il conto, potrà trattarsi della Città Metropolitana di Milano o di altri Enti coinvolti oppure delle imprese affidatarie dei lavori, o ancora dei cittadini, i veri interessati,

  • L’opera sarà comunque realizzata senza significativi ritardi?

Saremmo ingenui se pensassimo di passarla liscia. Altri avrebbero pagato e noi ci limiteremmo a beneficiare del servizio!

A pensar male …

A pensar male si fa peccato …

Abbiamo sostenuto convintamente che la fuga isolata del Comune di Cusano Milanino, accampando motivazioni non sostanziali, rappresenta una provocazione che sarà pagata in futuro a caro prezzo.

Che cosa ha spinto gli amministratori locali a compiere una scelta così impudente senza riferirsi a motivazioni sostanziali?

Non possiamo pensare che, da parte dell’Amministrazione comunale, si voglia occultare qualche intento che non è stato esplicitato!

La mancanza di coerenza nella gestione amministrativa o la misera fuga con il “malloppo” per non pagare la nostra quota, sono motivi risibili e politicamente censurabili e saranno portatori di gravosi inconvenienti.

[emmegi]

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