Taccuino del 2 dicembre 2020
Si tratta di un edificio storico che, insieme al Santuario della Madonna della cintura, simboleggia l’identità della comunità locale.
“Palazzo Omodei costituisce un esempio dell’affermazione di modelli e caratteri dell’architettura propri della concezione seicentesca della residenza (del patriziato)”.
“Il valore storico e artistico del manufatto è testimoniato dal profilo architettonico e dagli apparati decorativi del Palazzo, della Cappella e di quanto si è potuto ricostruire del vasto e articolato giardino”.
[Chiara Fagone Bozzi-Enrico Leonardo Fagone – “Palazzo Omodei a Cusano Milanino” – 1994]
Ci è capitato di recente di attraversare Piazza Cavour e di constatare con piacere che, dopo i lavori di parziale sistemazione dell’area verde, che sovrasta il parcheggio interrato, ancora chiuso e del tutto trascurato, sono in corso anche i lavori di pavimentazione di una parte delle aree prospicienti il Palazzo.
Ci siamo informati consultando l’Albo pretorio del Comune abbiamo appreso che si tratta di un progetto dell’aprile 2018 finalmente in completamento,
Una pavimentazione nuova realizzata con posa di ciottoli delimitati da lastre di marmo.
Il costo complessivo delle sistemazioni, che hanno riguardato i due diversi interventi, è intorno ai 500 mila euro.
Gli interventi di sistemazione delle aree pubbliche sono in sé sempre positive.
Migliorare gli spazi di vita, elevandone la qualità e il decoro, contribuisce al benessere collettivo e alimenta il senso civico.
Una domanda è tuttavia inevitabile.
Gli amministratori locali che idea hanno su Palazzo Omodei?
Si tratta di un interrogativo ineludibile.
Il recupero e il restauro del Palazzo, ancorché non completati per il fallimento dell’Impresa costruttrice, sono costati svariati milioni alla collettività (sei milioni?).
I lavori sono fermi da cinque/sei anni.
È facile pronosticare che l’assenza di interventi da parte del Comune determinerà un danno ingentissimo. Gli intonaci presentano già ora rilevanti segni di degrado e il tempo lavora per un progressivo deterioramento degli impianti e degli interni.
Cusano Milanino rischia un clamoroso insuccesso, vanificando ciò che è stato fatto e buttando al vento diversi milioni di denaro pubblico.
- Il programma della Sindaca?
È contro il buon senso investire ancora senza avere qualche idea del futuro di Palazzo Omodei. Non essendo disponibili altre informazioni abbiamo voluto fare una verifica dei programmi elettorali presentati nel 2019 da parte dei candidati.
Una rilettura utile della quale si sottopone l’esito: i candidati in ordine alfabetico e le loro idee su Palazzo Omodei.
Lidia Arduino – Programma elettorale
pag. 8 –
Riuscire a entrare nel Palazzo Omodei, anche solo in alcune stanze, sarebbe un buon obiettivo per restituire un luogo carico di storia e di valore artistico ai cittadini per usi diversi: dal matrimonio alla presentazione di libri, alla mostra, all’evento.
pag. 9
- Completamento dell’intervento di sistemazione di parte della via Omodei che sarà pavimentata in porfido, per mantenere alta la qualità del nucleo storico cittadino, in prossimità dell’edificio più antico della città.
- Completamento di alcune parti del piano terra di Palazzo Omodei.
- Creazione di un bando di portata europea per la ricerca di partner pubblici o privati per il completamento e la gestione di una parte del Palazzo.
Giorgio Bolognesi – Programma elettorale
Pag. 4
– Palazzo Omodei – L’ormai annosa questione della ristrutturazione del simbolo di Cusano Milanino e della sua destinazione deve trovare una conclusione. La destinazione di un palazzo così intriso di storia non può che essere culturale e di utilizzo prettamente pubblico. La proposta che facciamo è quella di destinare una parte alla creazione di una pinacoteca con annesso un caffè letterario, riservando un ambiente alla celebrazione dei matrimoni. In tal modo, si restituirebbe Palazzo Omodei alla sua tradizionale vocazione storica, potendo lo stesso diventare un catalizzatore culturale. Allo stesso tempo, diverrebbe possibile accedere a fondi di natura europea e di altre istituzioni, al fine di completare i lavori di ristrutturazione.
Valeria Lesma – Programma elettorale
Pag. 6
Palazzo Omodei deve essere restituito ai cittadini di Cusano Milanino, e dovrà diventare il Palazzo della Città.
Non è necessario fare commenti circa l’approfondimento che i candidati avevano fatto nel 2019 sul tema del futuro di Palazzo Omodei, cominciando a tracciare, da parte di Lidia Arduino e di Giorgio Bolognesi, ipotesi riguardanti sia la destinazione d’uso che la necessità di reperire adeguate risorse.
Questi tentativi sono assenti nel programma della Sindaca.
Si rende quindi necessario per la nostra comunità volgere lo sguardo al futuro. L’Amministrazione comunale è chiamata a cambiare passo risolutamente, ad assumere le opportune decisioni con riguardo alla destinazione del Palazzo, anche con il coinvolgimento dei cittadini, e a provvedere al reperimento di finanziamenti adeguati.
Siamo consapevoli che la situazione attuale è anche figlia di un lungo passato, caratterizzato da scelte lungimiranti e coraggiose e anche da errori e ingiustificati ritardi.
Siamo tuttavia convinti di avere di fronte un’ultima possibilità per il recupero di Palazzo Omodei alla vita cittadina. Non sarà un percorso semplice ma si tratta di una strada obbligata.
L’altra faccia della medaglia, ovvero l’inerzia, avrebbe il volto di un danno irreparabile per la nostra Città.
[emmegi]