Il “libro dei sogni” della giunta Lesma.

Lo slogan “Si cambia” al momento resta tale. Manca una visione sui luoghi pubblici di Cusano Milanino, i trasporti rimangono argomento senza stimolo in attesa della ventura M5 (ma quando?), nessuna presa di posizione in Consiglio sulla Metrotranvia e la galassia oscura di Trenord non viene sollecitata nelle sue mancanze e disservizi. Forme di partecipazione dei cittadini azzerate.
Donne, giovani  e commercio sono temi con buoni spunti ma restano astratti. Si sperimenta un’inedita forma di opposizione.

Lunedì 28 Ottobre si è tenuto il Consiglio Comunale riguardo la discussione e approvazione del DUP, Documento Unico di Programmazione.

Il DUP contiene gli indirizzi, gli obiettivi e le linee strategiche che derivano direttamente dal documento contenente le linee programmatiche, ovvero il programma depositato agli atti che con il quale il candidato Sindaco si presenta e per il quale chiede di essere votato.

Il Documento che ci è stato presentato non contiene, a nostro avviso, nessuna visione o prospettiva futura di sviluppo della città: per quanto riguarda gli obiettivi di ordinaria amministrazione è in perfetta continuità, grazie al contributo degli uffici, con l’ultimo DUP della Giunta Gaiani, seppur con alcune lacune volute ed evidenti, quali la decisione di non riproporre l’esperienza del bilancio partecipativo, mentre per quanto riguarda la progettualità è stato rimosso qualunque indirizzo progettuale, per essere sostituito da vaghi accenni a eventuali studi di fattibilità su progetti al momento ignoti.

Abbiamo, a proposito della progettualità, chiesto delucidazioni in consiglio comunale a tutto tondo per quanto riguarda le ipotesi future a riguardo degli edifici pubblici, per i quali è contemplata quasi unicamente la manutenzione ordinaria, dei giovani, della cultura, della scuola, della mobilità, del commercio.

La Sindaca si è limitata frettolosamente a rispondere che arriverà presto la nota di aggiornamento nei quali avremo le risposte, che il Documento presentato è concreto e non è un “libro dei sogni” che non potrà mai vedere la luce. È vero che nessuno vuole vedere obiettivi irrealizzabili, ma è necessario talvolta, per vedere un’idea realizzata, lanciare il cuore oltre l’ostacolo e provare a immaginare per domani ciò che oggi pare irrealizzabile.

La “Città delle Persone”, il cui ascolto è fondamentale, contrapposta alla “Città delle Cose” è un falso mito: le cose, ovvero i luoghi, influenzano le persone e le persone plasmano i luoghi in base agli usi che ne vengono fatti, la comunità cresce e si sviluppa nei luoghi, non nell’etere, e i luoghi necessitano di una visione, una idea di come vogliono essere trasformati, perché da essi deriva parallelamente anche l’idea delle persone che li vivranno.

Non compaiono progetti per Palazzo Omodei, Palazzo Cusano, la Torre dell’Acquedotto e tanti altri edifici pubblici, e analogo discorso, dal punto di vista opposto, non compaiono proposte innovative (dov’è il cambiamento promesso?) a proposito di giovani, donne, scuola. Assolutamente inadeguate le risposte date sul tema del commercio, dove come ammesso dall’assessore Risimini non è ancora stato fatto un solo approfondimento sullo stato dell’arte delle cose.

Nessuna risposta sul tema degli sgravi fiscali alle attività che vogliano stabilirsi sul nostro territorio, nessuna risposta sul come valorizzare le attività storiche, nessuna risposta in merito al rapporto con le associazioni di categoria del commercio!

Viene poi dato per immediato e scontato il prolungamento della M5 fino a Cusano, mentre invece si ignora totalmente la questione metrotranvia! A nostro avviso si può essere legittimamente d’accordo o meno, la Milano-Seregno non è un dogma e non vogliamo in alcun modo mettere in atto una battaglia ideologica in sua difesa, ma nel DUP manca addirittura il coraggio di affermare una posizione favorevole o contraria (posizione che invece è stata espressa negli incontri in Regione Lombardia insieme al Sindaco di Bresso e poi venuta allo scoperto con le dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza in risposta al nostro emendamento)! Da parte di chi si erge a difensore unico del commercio sul territorio comunale, è quanto meno assurdo lasciare in sospeso l’argomento, anche solo per dire, in caso di contrarietà all’opera, che occorre intervenire per ripristinare un minimo livello di decenza sulla via interessata (via Sormani), che versa da ormai diversi anni in condizioni pietose con parcheggio selvaggio, negozi penalizzati e saracinesche abbassate. Manca poi in modo clamoroso un riferimento a Trenord, ad oggi il mezzo di trasporto principale usato dai cusanesi per muoversi verso Milano.

Non si tocca l’argomento, non si denuncia la totale inadeguatezza del servizio con i continui ritardi e le condizioni in cui i passeggeri sono costretti a viaggiare ma soprattutto non si accenna a nessuna azione, anche solo istituzionale, verso Regione Lombardia riguardo questo tema.  In conclusione, nelle risposte degli Assessori, che ringraziamo per la disponibilità, non abbiamo ritrovato alcun carattere di innovazione o progettualità, non abbiamo nemmeno intravisto la “Città che cambia” tanto sbandierata.

All’approvazione di questo documento abbiamo comunque deciso di astenerci, proprio perché mancavano obiettivamente gli elementi per valutare la bontà o meno della programmazione prevista, che consiste in una serie di buoni propositi a cui esprimere contrarietà sarebbe stato francamente ridicolo. Attenderemo la nota di aggiornamento al DUP per valutare se almeno alcune delle domande che abbiamo rivolto troveranno risposta per esprimerci in merito, questa è la modalità con cui intendiamo portare avanti l’opposizione e prendiamo atto, dalle parole del capogruppo della Lega, che questa è una modalità nuova, che evidentemente, quando l’attuale maggioranza era seduta ai banchi dell’opposizione, non era stata valutata: a noi pare per il momento che questo modo di condurre opposizione sia l’unico “cambiamento”.

A Cura dei tre gruppi di Opposizione: Cusano Milanino Ambientalista e Solidale, PD, Fare di Più