CE N’È PER TUTTI I GUSTI

piazza allende

L’estate è iniziata, un’estate molto speciale, questa dopo il lockdown. Le persone, giovani e meno giovani, hanno ancora più voglia di uscire e trascorrere del buon tempo all’aperto.
Ecco allora che è giusta preoccupazione delle Amministrazioni pubbliche di città grandi e piccole di proporre eventi di intrattenimento che incontrino il gusto dei loro cittadini. Per fare ciò è necessario pensare a iniziative varie e diverse tra loro.
Quindi? Cosa avrà in serbo nei prossimi caldi mesi estivi la nostra Cusano Milanino?
A cosa si potrà assistere o prendere parte passeggiando nelle vie e sostando nelle piazze della nostra città?
Per cominciare negli scorsi giorni la centralissima, piccola piazza S. Allende ha ospitato food trucks e stand gastronomici con tavoli e panche dove, per tutto il giorno fino all’una di notte, le persone potevano degustare cibo di strada della regione Puglia. Sembra che l’evento abbia incontrato il gradimento di molti, anche a dire degli stessi inquilini delle abitazioni circostanti.
Nulla da eccepire sull’iniziativa in sé, ma vogliamo condividere un paio di spunti di riflessione legati a questo singolo evento e non solo.
Partiamo dunque dalla considerazione che la scelta della location non ci sembra affatto adatta: piazza S. Allende è piccola ed è circondata da abitazioni, i cui numerosi residenti, per quattro giorni hanno dovuto sopportare fumi, odori, rumori di alimentatori delle cucine e del vociare dei clienti degli stand.
Altra sorpresa è stata poi quella che gli abitanti tutti hanno trovato una volta che, in piena notte e incuranti del rumore provocato, gli organizzatori hanno lasciato la piazza. La mattina successiva, infatti, c’erano numerose macchie di olio esausto (di frittura? dei motori? Mah!) intorno ai tombini, nelle aiuole degli alberi e ovunque, sulla pavimentazione della piazza che, in aggiunta, aveva diverse mattonelle sconnesse.
Ora, il suggerimento non è di non proporre simili appuntamenti che tanto piacciono alle persone, ma individuare una collocazione più ampia e più periferica, non così vicina alle abitazioni e su superfici più adatte a sopportare questo tipo di eventi. Un esempio su tutti è l’area della Bressanella che per molti anni è stata sede di sagre, feste e concerti.

Se piazza S. Allende dovesse continuare ad essere il teatro di iniziative simili, ci chiediamo come potrà ridursi in poco tempo e chi dovrà sobbarcarsi i costi necessari per riparare i danni e riportarla al suo aspetto originale, doveroso per i residenti, per le attività commerciali e di servizio che si affacciano sulla piazza e per i cittadini tutti che la vivono come luogo di incontro ogni giorno dell’anno.
Un secondo aspetto su cui vogliamo portare l’attenzione dei lettori di questo articolo è più legato alla qualità dell’offerta culturale di intrattenimento estivo di Cusano Milanino.
Certamente sagre e appuntamenti culinari, come quello sopracitato piacciono a un grande numero di persone.
Altrettanti sono coloro che invece gradirebbero altri genere di intrattenimento all’aperto. Tanto per fare alcuni esempi ci vengono in mente rassegne di cinema, concerti, rappresentazioni teatrali, letture e animazioni, laboratori ludici per i più piccoli, presentazioni di libri e incontri con l’autore.
Insomma tante potrebbero essere le occasioni per portare le persone, anche quelle con gusti differenti a uscire di casa per trascorrere momenti lieti durante i loro pomeriggi o serate estivi.
Ecco allora che piazza S. Allende, così come altre location più centrali della nostra città potrebbero fungere da cornice ideale per eventi più di nicchia e certamente per nulla impattanti in termini di danni anche economici sull’arredo urbano, ma altrettanto efficaci nel portare persone che possano favorire lo sviluppo delle attività commerciali della zona.
Ma la stagione è ancora lunga e molti di noi certamente quest’anno la trascorreranno a casa o si muoveranno per periodi molto brevi. Immaginiamo quindi che tempo ci sia per l’Amministrazione, di ripensare sia ad altre forme di intrattenimento, che alla scelta del luogo dove ospitare gli eventi e accogliere il pubblico senza arrecare danni alla città e ai suoi residenti.

Anna Maria Bergomi

BELLEZZE IN BICICLETTA

Quando eravamo piccoli facevamo di tutto per imparare ad andare in bicicletta. Infilavamo una gamba in mezzo al telaio di quella grande di papà e, dopo qualche caduta, avveniva il miracolo: riuscivamo a stare in piedi a pedalare. Passava il tempo, il bambino cresceva ne aveva una tutta sua , si sentiva grande e con gli amici girava tutto il paese. Il passo successivo era andare più lontano, nei paesi vicini magari fino al lago di Pusiano e oltre.

Oggi non mi sentirei di suggerire ai bambini questa trafila. Ci sono troppi pericoli. Sono però felice quando vedo i bambini percorrere in bici i diversi tratti ciclabili protetti che esistono in Cusano Milanino e non ci vanno solo loro, molte persone, di tutte le età, affollano i vari pezzi delle nostre piste ciclabili. Consideriamo poi che gli incentivi statali hanno invogliato tantissimi ad acquistare e usare una bici.

Le motivazioni, le bellezze dell’andare in bicicletta sono veramente tante, ma si possono riassumere: sei libero di andare ovunque; ti fermi dove vuoi e riparti quando vuoi; entro 7 km di percorso arrivi prima delle auto; non devi incolonnarti in code lunghissime; non devi girare a vuoto per trovare un parcheggio; risparmi su costo di acquisto, carburante, assicurazione, bollo, box, manutenzione; fa bene alla salute tua e degli altri; non inquina l’aria che respiriamo tutti; mentre pedali vedi le persone e ti fermi a fare quattro chiacchiere; puoi darti appuntamento con gli amici per fare un giro insieme; rendi la città più vivibile e sicura, fatta di persone e non di auto; …

A proposito di auto, non è che si debba rinunciare a questo mezzo. Non tutti e non sempre possono andare in bici, ma in quest’epoca di cambiamenti climatici drammatici, usare eccessivamente i combustibili fossili è contro la storia, contro la salute, contro l’economia.

Allora auto si, possibilmente elettrica, ma solamente quando è indispensabile; altrimenti, per distanze più lunghe, occorre potenziare e migliorare il trasporto pubblico.

Torniamo alle biciclette. Si diceva dei vari pezzi di piste ciclabili perché, purtroppo, molte piste non sono collegate tra loro, spesso finiscono di colpo e mancano i raccordi , eppure un piano completo di rete ciclabile in Cusano Milanino esiste. Tutte le Amministrazioni comunali lo hanno scritto nei loro programmi elettorali e anche le associazioni ambientaliste locali ne chiedono la realizzazione. Non tutto subito ma con determinazione e continuità di impegno.

Il completamento ed il collegamento delle piste favorirebbe fra l’altro il rispetto delle regole da parte di tutti ,evitando sia l’utilizzo dei marciapiedi che i percorsi comuni fra macchine e bici con tutti i pericoli che questo comporta sia per gli uni che per gli altri.
Si tratta di passare dalle parole ai fatti, collegando tra loro i vari spezzoni di percorsi esistenti, di asfaltare le numerose buche pericolose e di considerare la mobilità ciclabile una grande risorsa per la nostra “Città giardino”.

Dai che ce la possiamo fare. Ognuno, Comune e cittadini, faccia la propria parte per ciò che è di sua competenza, e pedaliamo insieme per il bene comune.

Angelo Agosti

 

Passeggiando per Cusano Milanino


“Segnalata invasione di plateatico lungo viale Matteotti a Cusano”.
Ohibò – potrebbe domandarsi l’umano passante – che sarà mai?
Dicesi plateatico l’imposta dovuta per l’utilizzazione del suolo pubblico, cioè di tutti.
Da alcune settimane, in virtù della concessione gratuita di nuovi spazi sancita dal Governo Centrale per aiutare le imprese che effettuano somministrazione di alimenti e bevande, si assiste ad un progressivo aumento dell’occupazione di marciapiedi e aree verdi.

L’Amministrazione Comunale ha provveduto a stilare un documento per la concessione di questi ulteriori spazi e a far sottoscrivere la relativa richiesta a coloro che li volessero utilizzare,impegnando gli stessi al rispetto delle disposizioni.

Spesso però si nota qualcosa che sfugge a tutto questo. Transitare a piedi, magari con un passeggino che trasporta un bimbo, un disabile in carrozzella o avendo un cane al seguito, a volte può risultare difficoltoso sopratutto se ci si trova in prossimità di bar e caffè dove tavolini e sedie sono sistemati su entrambi i lati del marciapiede lasciando un passaggio libero non certo adeguato in particolare quando ci sono degli avventori seduti.

In piazza Marcellino invece sono state sistemate delle piattaforme in legno sia sullo spazio verde che si trova in fondo al Viale che in prossimità del nuovo distributore dell’acqua. Ebbene qui ci si chiede quale sia la sicurezza per i camerieri che fanno dentro e fuori sia dal pub che dal ristorante greco. Il primo ha l’uscita sulla piccola strada che porta alla chiesa ed a Palazzo Omodei subito dopo una curva ed il secondo richiede l’attraversamento di una strada grande traffico con tutti i rischi che questo comporta.
Solitamente queste soluzioni sono in zone chiuse al traffico, almeno nella fascia serale, e sistemate su aree asfaltate non certo di verde pubblico.

Anche il normale cittadino con famiglia al seguito dovrebbe avere il diritto di camminare in sicurezza lungo il bel viale alberato, magari senza zigzagare troppo tra tavolini e sedie o essere costretto a scendere dal marciapiede invadendo così la pista ciclabile, o meglio ancora godere un po’ di frescura seduto sulle panchine dell’area verde ora occupata dalle terrazze di legno.

Si comprende e condivide la necessità, viste le restrizioni imposte dalla pandemia,di dare un maggior spazio di vendita alle attività commerciali che hanno sofferto la chiusura dovuta al lockdown, ma sarebbe altrettanto auspicabile un controllo da parte delle autorità competenti laddove ci sono le criticità esposte in modo da verificare se quanto dichiarato e sottoscritto dai singoli esercenti corrisponde effettivamente a quanto messo in pratica.

La responsabilità di ognuno nei confronti della comunità intera è un bene prezioso per tutti che abbiamo il dovere di preservare.

M.P.

Nascondersi dietro un dito, ma vi vediamo lo stesso

Riceviamo e volentieri pubblichiamo le principali notizie che ci arrivano dal consiglio comunale…

Venerdì 26 giugno si è svolto il Consiglio Comunale di Cusano Milanino. Molti erano i punti all’ordine del giorno.

Si è proceduto alla sostituzione del consigliere dimissionario Lidia Arduino, ha preso il suo posto per la Lista Civica Fare di Più Loretta Recrosio. La minoranza consiliare ha voluto portare anche in Consiglio Comunale il proprio ringraziamento a Lidia per il lavoro svolto in questi anni a servizio delle istituzioni cittadine e per il coraggio e la passione dimostrati nella campagna elettorale del 2019. Ci sembrava giusto farlo. Sull’argomento non è stata spesa invece neanche una parola o anche
solo un commento da parte del Sindaco e della maggioranza. Loretta Recrosio andrà a sostituire Lidia Arduino anche nelle commissioni 2 e 4 e sarà il Capogruppo della Lista Civica Fare di Più.

Abbiamo poi ascoltato le comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale in merito alla segnalazione fatta dalla minoranza consiliare riguardo i post pubblicati sulla pagina FB istituzionale dell’assessore all’istruzione Alessandra Cerutti. Constatiamo con amarezza come non si sia voluto entrare nel merito della questione. Dopo un generico richiamo del Presidente del Consiglio Comunale alla responsabilità di tutti nell’uso dei social media, il Sindaco ha liquidato la faccenda dicendo che l’assessore parlava a titolo personale nell’esercizio della propria libertà di pensiero. E’ parso di capire che per il Sindaco Lesma il vero problema fossero i post non firmati sulla pagina ufficiale di un partito politico. Per la cronaca nessun partito firma post su Fb a differenza dei comunicati stampa, ma capiamo la confusione del Sindaco sul tema dato che ancora oggi comunica coi cittadini dal suo
profilo personale (unico Sindaco in tutto il Nord Milano a non avere una pagina Fb).

L’assessore Cerutti nel suo intervento ha accusato l’opposizione di aver ordito un attacco personale ai suoi danni, senza mostrare il minimo imbarazzo per le scempiaggini volgari, complottiste e anti-scientifiche condivise sulla sua pagina Fb.
La maggioranza ha fatto di tutto per concentrarsi solo su una vignetta e un titoletto di un post dell’associazione Fabbrica delle Idee invece che entrare nel merito della lettera inviata dalla minoranza consiliare. Si è voluto far passare l’episodio come se fosse un referendum sulla persona, citando e ricitando la claque di 5/6 ex alunni della sig.ra Cerutti accorsi a chiamata sulla pagina della Fabbrica delle Idee a rilasciare testimonianze da “Libro Cuore” a difesa dell’assessore. Noi abbiamo semplicemente ribadito quanto scritto nella nostra lettera: i messaggi diffusi dall’assessore Cerutti sono in totale contrapposizione con quanto indicato dalla Giunta durante l’emergenza Covid-19, oltre che pericolosi per i contenuti veicolati.

Gli interventi dei consiglieri di maggioranza (alcuni dei quali hanno denotato che dopo un anno di legislatura non si è ancora capita la differenza tra un consiglio comunale e un’assemblea di condominio) hanno cercato di spostare goffamente l’attenzione sull’atteggiamento “scorretto” e poco propositivo dell’opposizione pur di difendere lo scivolone dell’assessore. Si è arrivati addirittura ad accusare
l’opposizione di non occuparsi delle proposte per la città (dimenticando di dire che il documento di 15 pagine elaborato dalla minoranza per la Fase 2 è stato completamente ignorato). Fino a quando saremo costretti a leggere messaggi di questo tipo, diffusi senza vergogna da chi ha un ruolo pubblico, ci sarà sempre tolleranza zero da parte nostra. Segnaleremo sempre alla pubblica opinione e alle istituzioni preposte i messaggi falsi, denigratori e anti-scientifici di chiunque ricopra cariche pubbliche.

Si è poi passati alla risposta alle interrogazioni da noi presentate. Alcune risposte ci hanno soddisfatto altre meno. Sulla Consulta del commercio e delle attività produttive ad esempio si è agito con colpevole ritardo, aspettando ben 8 mesi per rinnovare un organismo che avrebbe potuto essere molto importante per il mondo del commercio e delle imprese, viste le difficoltà economiche causate dall’emergenza sanitaria.

Gli altri punti in odg sono stati delle semplici prese d’atto (individuazione nuovi organismi collegiali per l’amministrazione comunale, approvazione nuovo regolamento comunale per la TARI ecc..) dove abbiamo votato a favore. Abbiamo votato a favore anche sul conferimento ad Ipis del servizio educativo in orario pomeridiano presso l’Asilo Ghezzi notando con stupore come il centrodestra abbia cambiato idea rispetto alla passata legislatura, dove la scelta fu invece aspramente criticata.

Per quanto riguarda infine le tre mozioni da noi presentate:
la prima mozione sulla mobilità ciclistica comunale e intercomunale con specifico riguardo al divieto di Trenord per il trasporto delle bici è stata ritirata, poiché alcuni fatti erano stati superati. La mozione verrà riformulata in accordo con la maggioranza per tentare di arrivare ad un testo condiviso a sostegno della mobilità sostenibile.

Le altre due mozioni presentate riguardo le “azioni per studiare un diverso modello di assistenza agli anziani e alle persone fragili” e le “azioni a sostegno di un nuovo uso della spazio pubblico” sono state invece respinte poiché, come spiegato algidamente da un consigliere di maggioranza, ritenute “non idonee” al contesto sociale e urbanistico di Cusano Milanino. Spiace osservare che il contenuto delle
mozioni sia stato largamente travisato, forse il fare qualche domanda in più in commissione avrebbe certamente aiutato nella comprensione.

Questa bocciatura è comunque indicativa di quello che da mesi come opposizione sosteniamo, ovvero la totale mancanza di progettualità da parte di questa Giunta che continua a limitarsi semplicemente alla gestione dell’ordinario…per altro in modo assai modesto.

I Gruppi Consiliari
Partito Democratico
Lista Civica Fare di Più
Cusano Milanino Ambientalista e Solidale